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visita guidata nel Centro storico- giovedi' 26 aprile2012- h. 16,00

 

“ Panifici e fugassa”

L’appuntamento sempre in P.zza Matteotti, alle ore 16,00 del giovedi’ 26 aprile, con il nostro ormai collaudato gruppo di soci e simpatizzanti per il giro nel Centro storico alla ricerca questa volta della focaccia piu’ buona e dei piu’ antichi panifici.
Ci guida il Pocket Plan n. 2 “ Panifici e fugassa”: la “ fugassa” cosi’ come denominata dai genovesi veri, , focaccia alta due cm., croccante , morbida, friabile , lucida d’olio ( ormai diventata presidio di Slow Food).
Prima tappa da raggiungere e’ l’Antico Forno Ursida in Via di Porta Soprana, a pochi passi da noi, ma purtroppo il Forno e’ ancora chiuso( siamo in anticipo sull’orario di apertura) , cosi’ decidiamo di passare in San Lorenzo per visitare “ Pan per Focaccia”.
Ma oggi siamo proprio sfortunati giacche’ il titolare al momento non e’ presente e la dipendente con garbo ci dice che non sa nulla!
La Presidente un po’ delusa propone allora di completare intanto il giro delle antiche botteghe che non eravamo riusciti a vedere il 29 febbraio scorso, la barberia di proprieta’ del FAI e l’antica Drogheria Torielli.
Ci avviamo quindi per arrivare in Vico dei Caprettari dove la piccola Barberia era stata allestita dal Signor Giacalone nel 1882. Alla Sua morte il figlio Italo la rinnova completamente nel 1922 secondo il gusto dell’Art Deco , ispirandosi anche agli arredi arabi dei paesi del nord Africa(Tunisia e Marocco). Sullo sfondo le tradizionali piastrelle bianche, un gioco di vetri colorati alle pareti e a soffitto, lampade originali dell’epoca, bellissimi specchi ovali, l’insieme e’ veramente affascinante e tutti rimangono rapiti sia dal piccolo locale ma anche dai ricordi dell’attuale proprietario che ci racconta un po’ della Sua vita all’interno del locale dove ha servito di barba e capelli persone comuni ma anche tante celebrita’ , giornalisti, ambasciatori e diversi attori( il negozio e’ stato anche utilizzato per le riprese in alcuni film con attori famosi come Jean Gabin ).Usciamo e attraversando una miriade di vicoli arriviamo all’antica Drogheria Torielli, in Via San Bernardo 32.
La bottega aperta da quasi cent’anni conserva tutto il fascino del passato, e’ uno di quei posti immuni dal passare del tempo, in uno dei piu’ antichi angoli della citta’.
Le due sorelle che lo gestiscono, l’hanno ereditato dalla famiglia, sono evidentemente abituate alle numerose visite di persone interessate e danno spiegazioni, senza tralasciare le vendite al numeroso pubblico di clienti a cui si unisce il nostro gruppo.
Chi acquista spezie di vario genere, chi una stecca di vaniglia, una marmellata particolare, insomma quasi tutti comprano…
La bottega e’ zeppa di vasi e vasetti in bella mostra con le etichette ancora scritte a mano, profumi di essenze e spezie impregnano il negozio da un’attivita’ ormai secolare.
L’arredo e’ in legno laccato bianco , in vetrina ancora un macinino e una macchina per tostare il caffe’, d’altri tempi.
Usciamo dalla Drogheria e cerchiamo di riprendere il nostro giro dei panifici, ma dopo averne visti alcuni ormai trasformati in modernissimi negozi, del tutto privi dell’antico passato, preferiamo fermarci in un’altra antica bottega che ha conservato tutto il suo fascino: l’antica latteria Buonafede.
Il Titolare, molto cortese, ci racconta volentieri la storia della Sua famiglia che ha iniziato l’attivita’ circa cent’anni fa da parte di uno zio soprannominato “buonafede” per l’onesta’, la correttezza nelle contrattazioni di affari, aprendo diversi punti di vendita sempre come latteria, in locali ubicati in tutta la parte vecchia della citta’.
Da cio’ il nome dato “ Buonafede” a tutti questi punti di vendita dove si lavora come nel tempo antico.
Se si vuole gustare una panna fatta con il metodo tradizionale e artigianale di una volta bisogna appunto andare in questa piccola latteria di Via Luccoli e il gusto e’ quello di una panna leggera, non gonfia di aria, delicata e deliziosa.
Con grande gentilezza il titolare offre un bel piatto di panna e tanti cucchiaini con cui gustarla, per tutto il gruppo.
Soddisfatti, ringraziamo e ci avviamo verso il vico Casana per l’Antico Forno della Casana ma anche questo e’ completamente rinnovato e con titolare assente.
Un po’ delusi riprendiamo la via del ritorno per ripassare dall’Antico Forno Ursida e finalmente lo troviamo aperto! Evviva, forse e’ la volta buona !
Il titolare( presente) ci racconta quando ha rilevato il negozio e l’ha ristrutturato con un gusto veramente notevole , tutto in legno intarsiato a mano da abili artigiani, coprendo interamente le pareti e il soffitto, con un insieme caldo e accogliente.
La Presidente, visto che il giro della focaccia era andato un po’ “ a buca” propone un assaggio per tutti , con buona soddisfazione degli ultimi rimasti del gruppo che si era gia’ un po’ assottigliato.
Inoltre il titolare ci regala l’autentica ricetta della farinata genovese, con dosi e consigli per la preparazione…da provare assolutamente o nel forno di casa o meglio nel forno a legna!!!
Il gruppo si assottiglia ancor di piu’ e gli ultimi decidono di proseguire per chiudere in bellezza con l’aperitivo in Vico del Ferro dal “ Il Taggiou” .
Ci sediamo in un localino molto caratteristico dove ogni tavolino e’ in realta’ un tagliere e ci servono appunto un tagliere con salumi strepitosi, di una bonta’ e freschezza incredibile, accompagnati da tocchetti di formaggio e pane freschissimo.
Data l’ora e la stanchezza divoriamo il tutto e le tartine che arrivono successivamente, sorseggiando il buon aperitivo.
Si conclude cosi’ un altro giro simpatico nel cuore della nostra Citta’ di Genova

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