Associazione culturale e di promozione turistica
img
img
img
img
img
news
img
chi siamo
img
i luoghi
img
finalit?
img
contatti
img
eventi
img
links
img
img
img
img

Incastonato come un vero e proprio gioiello tra Genova e il promontorio di Portofino, il tratto di costa del Golfo Paradiso è un tesoro di cui i Liguri sono sempre stati un po’ gelosi.

Al viaggiatore che percorre la strada Aurelia che fiancheggia il mare nel tratto tra Nervi e Camogli, si presenta un panorama di una bellezza incontaminata, quasi selvaggia, dove il verde della vegetazione spontanea della macchia mediterranea si mescola al viola intenso della bouganvillea rustica e all’azzurro dei fiorellini del plumbago. A tratti, quasi scaturissero dalla roccia, s’intravedono i cespugli del rosmarino.
I maestosi pini marittimi e gli ulivi secolari si specchiano nelle acque delle infinite insenature.
Ma soprattutto all’imbrunire, quando il sole sembra una palla di fuoco che si tuffa nelle acque blu del mare, il paesaggio diventa quasi surreale, mozzafiato e le sagome degli alberi si stagliano contro il cielo rosso cupo.

img
img

Bogliasco, Pieve Ligure, Sori, Recco, Camogli, sono le pietre preziose di questo gioiello, insieme alla miriade di borghi della campagna circostante, ancora in gran parte da scoprire da chi non è dei luoghi.
Il clima mite di tutta questa zona invita a lunghe passeggiate anche in pieno inverno o sul mare o, a pochi passi, in mezzo ai boschi di castagno e fra gli ulivi.

La miriade di piccole caratteristiche trattorie di campagna sono la tappa obbligata per uno spuntino a base di pane e salame accompagnato da un buon bicchiere di vino oppure per gustare le specialità tradizionali, primi piatti al pesto o i famosi "pansoti"con la salsa di noci ma anche i ripieni genovesi, i fritti misti o le focaccette con il formaggio.
Sapori genuini tramandati di generazione in generazione da una popolazione che sapeva esaltare una cucina essenzialmente povera con un tripudio di sapori delle mille erbette liguri e con la fantasia dettata dalla parsimonia delle mogli in attesa dei mariti al rientro dalla pesca.

img img img
img
img
 
img

Camogli (Ca’ de mougi = casa delle mogli) è il tipico borgo marinaro dove maggiormente si sentono ancora vive queste tradizioni, ma anche Recco la capitale gastronomica della Riviera del Levante, famosa per la focaccia con il formaggio, unica rispetto alle mille imitazioni, Bogliasco, il paesino quasi da favola, incastonato tra Genova e la Riviera, con le tipiche stradine, il porticciolo e la scogliera a picco sul mare resa ancora più suggestiva, di sera, dall'illuminazione.
Sori, affacciata sul golfo, staglia il campanile della sua chiesa principale a simbolo della cittadina, scogliere ma anche colline verdeggianti alle spalle con casette rustiche e trattorie dove gustare le tipiche specialita’ gastronomiche.
Pieve Ligure, il paese della Mimosa, tra fine gennaio e febbraio è il luogo più temperato da cui poter ammirare una paesaggio in cui l'azzurro del mare si mescola al verde della vegetazione punteggiata dal giallo intenso di questo albero che è presente dovunque e che trova l'apoteosi nella famosa "Sagra della Mimosa".

img
     
img
 

RICETTE:

 

Pesto a zeneise.
E dosi che indichemmô servan per ün pesto cô basta pë 800 grammi de pasta. Mondè 50 feûggie de baxaicò (e ciû tenië), lavele, sciughele e metteile in to môrtà con düi gaeli d'aggiô e un pelinsegun de sâ.
Manôvre o pestello in modo che e fêuggie se possan disfà in scià parete dô môrtà e nôn seggen peste in tô fondô. Giuntëghe, un po' pe volta, 2 cûggià de parmiggian e, ad amalgama ottegnûa, travasè in unn-a terinn-a lungando con in gotto e mezô d'euio e remesciando con un cûggiâ de legnô.
Aviei câscì un di ciû antighi mangià de Zena.
Çegûo ü ciù celebre e quello che ciù cônta, savoïo.

 
       
   

Fûgassa
Con 500 grammi de faenn-a gianca, un po' de sâ, un po' de goççe d'euio bon e tanta aegua quanta ne basta, preparè unn-a pasta ciuttostô spessa. Scianela in te ôn testo euio.
Picchela con e die de dato e bagnaela ancun con do sâ e euio, cheûxeila in forno ben cädo.
I varianti de sta fûgassa son tante: in certe zone, ghe metton da cioûla crua comm-e giardinetto. In altri posti, in pelighesun de cornabuggia o rosmarin o odo de peivie maxenou.